venerdì 26 febbraio 2010
Fiori verso le dimissioni
Dal Messaggero: "Radioquintana rilancia con insistenza la voce secondo la quale il caposestiere Enrico Fiori e i componenti del comitato di Sant’Emidio a lui fedeli avrebbero deciso di dimettersi. Un po’ come avvenuto recentemente a Porta Maggiore dove il sestiere, a seguito delle dimissioni della maggioranza, è stato commissariato ed affidato al console Davide Vitelli che lo reggerà fino al voto dell’8 dicembre. Ed è quello che è accaduto lo scorso anno quando, a seguito della sfiducia del consiglio comunale, l’allora sindaco Piero Celani si dimise e il Comune di Ascoli venne commissariato.
La crisi nel sestiere rossoverde ha avuto il suo culmine la scorsa settimana con la bocciatura dei bilanci. Un preciso atto di sfiducia verso il caposestiere Fiori che in questi giorni ha riflettuto sull’opportunità di rimettere il suo mandato. Cosa che potrebbe avvenire già in questo fine settimana, senza attendere che sia il Magnifico Messere, il sindaco Guido Castelli, a dover dichiarare decaduto il comitato dopo la bocciatura dei bilanci. Non prima però di aver verificato che l’assemblea è stata regolare, visto che c’è chi avanza dubbi in proposito. Se Fiori si dimette e con lui i suoi fedelissimi, non vi sarebbe nel sestiere di Sant’Emidio una maggioranza qualificata. Il console Alvaro Pespani ha dato disponibilità a guidare il sestiere. Deciderà il cda dell’ente Quintana mercoledì 3 marzo. Qualora si volesse evitare di gravare lo storico console di un compito pesante, si punterebbe sul rettore Raniero Isopi o sul segretario dell’ente Quintana Giacinto Federici.
P. Erc."
lunedì 22 febbraio 2010
Palio di Siena e Quintana di Ascoli, gemellaggio?
Sarà questo il tema dell'incontro tra i sindaci delle due città. Allo studio un accordo di collaborazione. Al centro del colloquio, le possibilità e le opportunità di un maggiore interscambio turistico e culturale tra le due realtà, per molti versi simili e accomunate da due rievocazioni storiche conosciute in tutto il mondo. "Certamente il Palio di Siena è molto più noto a livello internazionale - dice il sindaco di Ascoli Castelli - ma anche la nostra Quintana vanta una sua consolidata fama in Italia e in Europa".
"Come Siena anche Ascoli conserva una sua armonica bellezza urbanistica e tradizioni che affondano nei secoli. Per questo, nei mesi scorsi - aggiunge - avevo invitato il sindaco Cenni ad un incontro per valutare la possibilità di costruire sinergie tra le nostre due città. Invito che è stato accolto e martedì ci accingiamo ad avviare quello che mi auguro possa diventare un proficuo scambio culturale".Dopo il suo arrivo ad Ascoli, il primo cittadino di Siena incontrerà Castelli, visiterà
Sir Robert D'Altavilla
domenica 21 febbraio 2010
In Ascoli si terrà la tenzone bronzea
Sir Robert D'Altavilla
sabato 20 febbraio 2010
S.Emidio, sfiduciato il comitato di sestiere: 81 voti contrari contro 21 a favore
Novità dal Messaggero per quanto riguarda il Sestiere di S.Emidio :
"L’assemblea dei soci ha bocciato giovedì sera il bilancio consuntivo 2009 e quello di previsione del 2010 di Sant’Emidio. Per il comitato del sestiere rossoverde e per il caposestiere Enrico Fiori in particolare si apre ufficialmente la crisi che potrebbe sfociare in un commissariamento. All’ente Quintana attendono che Fiori consegni il verbale della seduta di giovedì (ha tempo fino a martedì).
«Compito del Magnifico Messere - è il commento del sindaco Guido Castelli - è seguire quanto prescrive lo Statuto in relazione a situazioni come quella maturata nel sestiere di Sant’Emidio e tenere conto di quanto osservato in eventuali casi analoghi».
Più esplicito Alfredo Giacobbi, fortemente critico sull’operato di Fiori. «L’assemblea è sovrana e ha sfiduciato il comitato. Per cui noi consiglieri rossoverdi dovremmo dimetterci, Fiori prima di tutti».
Alla conta sono stati 81 i voti (deleghe comprese) contro i bilanci e 21 quelli a favore: un divario dunque molto significativo. Ma la bocciatura non riguarda essenzialmente i bilanci (quello consuntivo del 2009, in base a quanto comunicato agli iscritti, si è chiuso con un avanzo di gestione di nove mila euro); è un voto contro il comitato e contro il caposestiere Fiori e giunge al culmine di polemiche innescate un anno fa con l’uscita dal comitato dell’avvocato Luciano Cesari, figura storica del sestiere. «Me ne vado perché in questo sestiere c’è una totale mancanza di rispetto dei più elementari principi e regole della gestione di un organo collegiale. Un sestiere inerte - accusò al tempo Cesari - dove vi è una gestione improntata ad un clima personalistico, immodesto e prepotente». Seguirono le dimissioni di altri tre consiglieri fedeli a Fiori, l’imprenditore Gianni Alessandrini, Domenico Cellini e Gianfranco Angelini, quest’ultimo al tempo tesoriere. «Il cuore mi fa male, ma ero tornato nel sestiere per il suo bene e non per alzare solo la mano quando era ora di votare come pretende Fiori e non poter mai dire la mia» disse al tempo Alessandrini.
Altri momenti chiave sono stati le lungaggini per la sostituzione dei tre consiglieri dimissionari, tanto che è dovuto intervenire a fine maggio 2009 l’allora commissario prefettizio Fabio Costantini che intimò a Fiori di «ripristinare la legalità», dichiarando inoltre nulle le deliberazioni prese col comitato palesemente incompleto. Solo dopo questo diktat il comitato fu reintegrato con l’entrata di Laganà, Giacobbi e De Carolis. Altra vicenda amara in casa rossoverde l’espulsione di Emanuela Natalini per aver partecipato ad una trasferta a scopo umanitario col sestiere di Porta Tufilla e sospesa, di fatto, un anno (sei mesi glieli ha comminati l’ente Quintana.
«Aspettiamo le decisioni dell’ente, che non potranno però prescindere dal ripristino della legalità a Sant’Emidio dove anche durante l’assemblea siamo stati insultati» commenta Antonio Puce, altro componente del comitato.
Peppe Ercoli"
venerdì 19 febbraio 2010
Importante incontro tra il Palio di Siena e la Quintana di Ascoli...martedì arriva il sindaco di Siena
Una notizia di indiscutibile importanza per la Quintana di Ascoli e i Quintanari Ascolani. Forse sarà la svolta decisiva? Questo è quello che mi auguro, e che credo si augurano tutti gli amanti della nostra tradizione...
Sicuramente c'è da dire, che l'inizio della carica del nuovo Magnifico Messere è partita in modo decisamente giusto per il bene della Quintana. Io negli ultimi 10-15 anni, o forse anche di più, non ricordo un Magnifico Messere, nonostante fossero stati tutti Ascolani, che si interessasse così tanto alla Quintana.
Speriamo soltanto che tutto ciò abbia un seguito, in fatto di sostanza, perchè le premesse sono assolutamente buone, ma se poi tutto finisce nel vuoto sarebbe un vero peccato. Sarebbe tutto fumo e niente arrosto, come si usa dire. Ci sono tante idee, tante innovazioni importanti e fondamentali che sono emerse dalla importante campagna di ascolto fatta con tutti i Sestieri, e se per fare ciò ci voleva un Magnifico Messere che venisse da Siena, ciò ben venga.
Ma ripeto, sarà ancora più importante e assolutamente fondamentale, concludere questi importanti progetti.
L'ultima importante notizia è quella che Palio e Quintanarisultano essere sul punto di avvicinarsi. Il sindaco di Siena, Maurizio Cenni sarà ad Ascoli (probabilmente martedì, oggi dalla Toscana sarebbe arrivata una conferma sulla data del 23 febbraio) per un colloquio con il collega Guido Castelli. Il primo cittadino del capoluogo piceno ha origini senesi ed appartiene alla sovrana contrada dell’Istrice. Nel programma è prevista una visita alla città e soprattutto un colloquio su un argomento importante, quello della nostra rievocazione storica.
“L’idea - ha spiegato Castelli - è di avere un confronto sulla nuova ordinanza che si occupa del benessere degli animali. Siena, con il Palio, è certamente coinvolta dalla normativa per cui sono interessato a sapere come quell’Amministrazione affronta la questione e come si sta organizzando. Tra gli argomenti che intendo affrontare con Cenni c’è anche quello dell’organizzazione, della gestione e dell’aspetto fiscale delle associazioni che ruotano intorno al Palio, cioè le contrade, per cogliere qualche utile spunto anche per Ascoli”.
L’incontro con il sindaco di Siena Cenni è anche utile per un confronto sullo sfruttamento del ricco patrimonio artistico-culturale delle due città.
Quindi, sarà un incontro molto importante, che riguarderà anche il nostro patrimonio artistico, da sfruttare e valorizzare in tema di turismo.
Sir Robert D'Altavilla
martedì 16 febbraio 2010
Il Sestiere della Piazzarola festeggia il carnevale nella sua sede
Un Carnevale all'insegna dei colori bianco-rossi per tutta la giornata di ieri nella sede del Sestiere della Piazzarola. Nel pomeriggio, circa quaranta bambini del quartiere hanno animato la festa che è ormai diventata una tradizione. Maschere coloratissime, coriandoli e stelle filanti per le nuove leve biancorosse.
Il Sestiere dell’Aquila si sta sempre di più impegnando per far divertire i più piccoli e nel contempo trasmettere loro lo spirito quintanaro e la passione per la rievocazione storica.
In serata, invece, era in programma il Veglione mascherato, riservato ai più grandi. Quasi un centinaio di persone aveva deciso di prendervi parte per trascorrere alcune ore all’insegna del divertimento e dell'allegria. Una simpatica anteprima in attesa di dare fondo alle ultime energie con le mascherate in piazza e la classica notte di balli sfrenati del martedì grasso con cui si conclude il Carnevale ascolano.
Sir Robert D'Altavilla
giovedì 11 febbraio 2010
Incontro del Magnifico Messere con Porta Tufilla
Per la campagna d’ascolto sulla Quintana voluta dal magnifico messere Guido Castelli. questa settimana è stata la volta di Porta Tufilla. “E’ stato un incontro positivo - ha raccontato il caposestiere, Fabrizio Gaspari - perché abbiamo notato che almeno si può discutere di qualcosa. Il primo nodo da sciogliere è la figura giuridica che dovrà avere l’Ente. Da qui si sviluppa il resto. In questo ultimo periodo i Sestieri hanno conosciuto un forte sviluppo, mentre l’Ente Quintana è rimasto a qualche decennio fa e non si comprende chi comanda. Abbiamo chiesto che nel cda dell’Ente siano presenti i sei capisestiere insieme e non tre rappresentanti come avviene ora”.
Porta Tufilla ha distinto tra le necessità della rievocazione e quelle del Sestiere. Per quanto riguarda le necessità proprie, due sono le richieste. “La questione della sede - ha rimarcato Gaspari - va risolta. Siamo preoccupati. Non è chiara la destinazione d’uso dell’immobile all’interno del quale ci dovremmo sistemare per cui i lavori sono stati interrotti. Conoscendo i tempi degli enti pubblici non c’è da stare allegri. Abbiamo presentato una relazione corredata da foto. Disponiamo di un magazzino che non è in grado di ospitare costumi e attrezzature perché è umido. Il sindaco ha garantito che incontrerà il dirigente comunale al patrimonio poi farà un sopralluogo alla sede. Inoltre vorremmo spazi adeguati per musici e sbandieratori”.
In generale, i rossoneri hanno ribadito l’incompatibilità tra cariche quintanare ed amministrative e sull’assenza alla riunione del comitato dei sette Gaspari ha spiegato: “Convocare un incontro su argomenti che stiamo trattando col sindaco non è stata una mossa corretta da parte del rettore Isopi. Una mancanza di rispetto”. Infine, la questione console. “Aspettiamo che si concluda la campagna di ascolto - ha chiarito Gaspari - poi decideremo. La nomina a vita del console è giustificata se gli viene tolto il diritto di voto, altrimenti è giusto che resti in carica per quattro anni”.
Sir Robert D'Altavilla
giovedì 4 febbraio 2010
Gli arcieri storici al campionato Figs
Novità dal Corriere Adriatico:
"Una formazione di arcieri dei sei Sestieri, in rappresentanza della città di Ascoli, è stata invitata a partecipare alla prima edizione del Campionato nazionale degli arcieri, organizzato dalla Federazione italiana dei giochi storici. La manifestazione si terrà il 30 maggio e per ospitarla sono in lizza due località: Pescia ed Orte. Si tratta di una disfida tra le città affiliate alla Fisb che hanno tra le loro competizioni anche quella con gli archi medievali. L’Ente Quintana si sarebbe già mosso in maniera informale ed avrebbe incassato la disponibilità di massima di alcuni dei responsabili dei gruppi.
mercoledì 3 febbraio 2010
Lunedì Castelli ha incontrato Porta Solestà
L'aumento di fondi destinati ai sestieri, è stato uno dei temi principali del quarto incontro di Castelli con i sestieri. Questa volta è stato il turno di Porta Solestà. La proposta di Porta Solestà è stata di aumentare i fondi previsti per i Sestieri, ma gli stessi sestieri sono tenuti ad effettuare un rendiconto, nei termini e nelle modalità previste, dei movimenti di denaro. C’è chi non risulta essere preciso sotto questo aspetto, e ciò penalizza, invece, chi è più meticoloso e puntuale. E' questo il passo principale del documento approvato dal comitato del sestiere di Porta Solestà che lunedì è stato presentato al sindaco Castelli nel corso dell'incontro.
Per quanto riguarda l'incompatibilità di amministratori pubblici con cariche all'interno dei sestieri, (accusa che è stata rivolta a Gino Lattanzi, in quanto assessore comunale e allo stesso tempo caposestiere), c'è da dire che il sestiere giallo-blu la pensa diversamente.
«Le incompatibilità sono più di natura tecnica, come il rettore o il provveditore di campo, giusto per fare qualche esempio. Gli amministratori pubblici danno indirizzi, ma sono poi i tecnici a curare la fase gestionale e comunque dipende dalla buona fede e l’onestà delle persone» ha spiegato Lattanzi a Castelli evidenziando il fatto che «è opportuno che il sindaco sia anche presidente dell’Ente Quintana trasferendo così il prestigio della carica alla rievocazione. Non dimentichiamo poi che il Comune è il più grande “azionista” della Quintana e quindi come può non essere rappresentato dal sindaco nell’ente?».
Poi è stata bocciata l’eventualità di far pagare l’iscrizione agli appartenenti di un sestiere. C'è da dire che il documento di Solestà si riferisce anche alla giostra. «Lo Squarcia va messo a disposizione dei cavalieri ad aprile così da programmare prove ogni 15 giorni per evitare ai cavalli lo stress dell’ultima settimana, e a qualche prova sarebbe opportuno che partecipassero anche i giudici di linea visto che il loro ruolo nel tempo è sempre più importante. Inoltre questi giudici dovrebbero tutti far parte ad una federazione sportiva e avere un’età adeguata visto che ce ne sono alcuni un po’ troppo anziani».
Sono stati richiesti dei miglioramenti anche sul percorso di gara. «Le tavolette verdi andavano bene quando il percorso era tutto in terra, ma ora con le gocce in erba vanno verniciate con colori più evidenti, come il bianco, il giallo, etc.».
Sir Robert D'Altavilla